
Da dove nasce l'idea del centro di psicologia inclusiva
Il centro di psicologia inclusiva nasce da una mia riflessione a una domanda che mi è stata posta numerose volte durante il percorso di formazione professionale, e in parte ne é la risposta: Qual’e’ la differenza tra “fare” terapia e “essere” terapeuta?
Essere un terapeuta significa applicare le conoscenze della psicoterapia nella propria vita, non solo nel lavoro, e saper utilizzare questa personale esperienza di crescita nell’incontro con la persona che ci chiede aiuto.
Modello di riferimento
Sono una terapeuta ad orientamento sistemico relazionale. Cosa significa?
Tale approccio mira a prendere in esame non solo il mondo interiore della persona ma anche il contesto sociale, culturale e relazionale entro cui è inserita. Questo permette da un lato di comprendere meglio le difficoltà della persona che ci chiede aiuto ma soprattutto di orientare l’intervento terapeutico nella ricerca di risorse proprio all’interno di questi contesti. Ogni persona non è sola a fronteggiare le sue difficoltà ma trova sostegno e supporto nelle reti di relazione.

Il centro nasce da due pensieri
01. Ridurre i pregiudizi
La psicologia è ancora soggetta, seppur con intensità diversa, ad un pregiudizio storico e sociale che spesso comporta imbarazzo nell’esplicitare la richiesta di aiuto e/o nel nascondere agli altri che si sta affrontando un percorso terapeutico.
02. Promuovere l'apertura
È uso comune associare la psicologia all’insanita’ mentale quindi ad intraprendere questo percorso perché la persona è “matta” o fuori di sé.
Se facciamo attenzione alla definizione di cos’è la psicologia ci rendiamo conto che può essere utile a ciascuno e in qualunque contesto. La psicologia e’ una scienza che studia il comportamento e i processi mentali degli individui, compresi i pensieri, le emozioni, le percezioni e le motivazioni. Si occupa di comprendere come le persone interagiscono con il mondo circostante e come tali interazioni influenzano il loro benessere e il loro “funzionamento “ quotidiano.
Come lavoriamo
Nel centro di psicologia inclusiva cerchiamo di affrontare il pregiudizio organizzando ad esempio incontri di gruppo con la presenza di altri professionisti della salute che mirano a garantire un sostegno e a promuovere il benessere attraverso il dialogo, la condivisione e l’incontro con altre persone che stanno affrontando sfide simili alle tue. Gli incontri di gruppo non sono centrati sul disagio di ciascuno bensì sulle risorse dei singoli messe a disposizione anche degli altri.
Questi gruppi sono pensati per trattare tematiche specifiche come lo stress, il lutto, la maternità, le separazioni, e molto altro. Crediamo che il potere della condivisione e della comprensione reciproca sia fondamentale nel processo di guarigione e crescita personale.
Rendere la Psicologia Accessibile a Tutti
Il benessere emotivo e comportamentale è un diritto di tutti, tuttavia l’offerta pubblica di aiuti psicologici è ancora ridotta e spesso insufficiente a colmare la domanda. Ne segue che chi ne ha la possibilità si rivolge a privati e in molti si trovano a gestire da soli la propria situazione di disagio rischiando che questa peggiori. Con l’intento di assicurare l'accesso equo e pari opportunità ai servizi sanitari e sociali quindi di promuovere un processo di inclusione, si propone un primo incontro gratuito di conoscenza reciproca e accoglienza della domanda e incontri di gruppo.
Approccio Olistico e Collaborativo alla Salute Mentale
Crediamo fermamente che il benessere psicologico sia intrinsecamente legato a quello fisico e sociale. Per questo motivo, il centro non offre solo supporto psicologico ma mette a disposizione un team di professionisti che includono ostetriche, nutrizionisti, neuropsichiatri ecc., pronti a supportarti in un approccio integrato e multidisciplinare per la tua salute.